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Nutrizione sportiva

Quanto è utile il digiuno nello sport?

Quanto è utile il digiuno nello sport?

Negli ultimi anni il digiuno ha suscitato un notevole interesse nel mondo della ricerca per le sue applicazioni come approccio terapeutico, soprattutto nella sua forma di digiuno intermittente (Clempel et al. 2013; Rothschild et at. 2014).

In generale gli effetti del digiuno sono stati studiati paragonandoli a quelli della restrizione calorica (Longo and Mattson 2014). Nel mondo dello sport i periodi di astensione dall’alimentazione sono stati studiati soprattutto per quanto riguarda il Ramadan (Alkandari et al. 2012), indicando in genere una sostanziale non influenza sulla performance.

Recentemente modelli particolari di digiuno intermittente come quello 16/8 (time restricted feeding o TRF) che prevede 16 ore di digiuno e 8 ore di alimentazione, sono stati studiati su soggetti che si allenavano con sovraccarichi (Moro et al, 2016; Tinsley et al. 2016), suggerendo come questa modalità di digiuno non influisca sulla forza ma, a parità di calorie rispetto a una dieta senza digiuno, riduca la percentuale di grasso (Moro et al, 2016), diminuendo al contempo gli indici di infiammazione causati da quest’ultimo.

Il TRF sembra non avere effetti negativi sulla massa muscolare (almeno a breve termine) riducendo però le concentrazioni di ormonianabolici (insulina e Gh).

L’articolo originale è stato scritto per il Journeys di Pegaso.eu

Dott. Orazio Ragusa
Biologo Nutrizionista

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