La Terra ha davvero bisogno di essere salvata?
Di questi tempi viene ripetuta come un mantra l’invocazione: “Salviamo il pianeta!”
Siamo davvero sicuri che sia la Terra a dover essere salvata dall’uomo? Forse la Terra non ha proprio bisogno di essere salvata: siamo noi, invece, che dobbiamo salvare noi stessi.
Pare che a nessuno sia venuto in mente di chiedersi se al pianeta importi di essere salvato o se ne abbia realmente bisogno. In realtà, facendo un paio di banalissime considerazioni, sembra proprio che la Terra non sia minimamente interessata ai nostri sforzi e non abbia neanche lontanamente l’idea di essere in pericolo.
Quante volte, infatti, nel corso della sua vita, oltre quattro miliardi di anni, il pianeta ha registrato temperature estreme, ha subito cataclismi e sconvolgimenti, con condizioni proibitive per qualsiasi forma di vita (o almeno per la vita concepibile da noi umani)?
Quante volte una forma di vita è arrivata, si è sviluppata e quindi estinta? I dinosauri sono stati la specie dominante per 160 milioni di anni. In questa scala temporale i trecentomila anni di Homo Sapiens sono un tempo risibile, ma che sembra sufficiente a gonfiarci d’orgoglio, continuando a considerarci in cima a una scala evolutiva che noi stessi abbiamo ideato.
“Gaia” continuerà serenamente la propria esistenza con o senza di noi, stiamo solo alterando irrimediabilmente le condizioni che ci permettono di viverci. Siamo noi a non poter sopravvivere se la temperatura generale si alzasse di anche solo tre gradi.
Quello che per noi potrebbe rappresentare la fine, per altre forme di vita può essere l’inizio di una nuova fase di prosperità. In altre parole, al pianeta non importa nulla di trasformarsi ulteriormente, siamo solo noi mettere a rischio la nostra stessa esistenza.
Quindi dovremmo pensare a salvare noi stessi, più che a salvare il pianeta!